PRODOTTI: ZUCCHE E CARROZZE DEL RE

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Francesco Adolini

SD Cinematografica

28 min.

HD

Fulmine e Uragano galoppano fianco a fianco in un campo incolto tirando una carrozza che sobbalza sull'erba. Sopra ci sono Agostino Laura e Veronica. Lui è un restauratore di carrozze d'epoca e in questi giorni sta restaurando due carrozze immatricolate come carri agricoli nel 1950. Nel seminterrato della sua casa di campagna sono custodite sette carrozze, proprio vicino alle zucche messe ad essiccare, al vino e all’olio. Nonostante le suggestioni fiabesche, Laura e Veronica non sono tipe da scarpette di cristallo. Nella sua scuderia, Agostino alleva venti cavalli frisoni olandesi neri, una razza da tiro elegante e imponente che utilizza per il lavoro nei campi, per le fiere e per le passeggiate a cavallo, ma soprattutto per le gare di “attacco sportivo e tradizionale”, ovvero le gare di carrozza. Il suo amico Cataldo, con la sua esperienza di giudice di gara, lo aiuta negli allenamenti e anche nell’attività di restauro. Per ricompensarli di tanto lavoro, Agostino porta i suoi frisoni a galoppare sulla spiaggia fino al castello di Santa Severa. Non lontano dalla scuderia di Agostino c'è il centro di allevamento Statale del cavallo lipizzano, una razza nobile di cavalli da tiro e da lavoro dal manto grigio chiaro che ha avuto origine nell'allevamento imperiale di Maria Teresa d'Austria. Questi cavalli sono arrivati in Italia come parte delle trattative di pace dopo la prima grande guerra. Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo un rocambolesco salvataggio di 100 esemplari, hanno trovato la loro casa in provincia di Roma. Alessandro Guerra si prende cura di ognuno di loro fin dalla nascita e l'allevamento è condotto allo stato brado. Le giumente scelgono liberamente il luogo che più gradiscono per l’accoppiamento e per il parto che avviene allo stato brado. È nel rispetto di questa indole libera che Alessandro costruisce il suo rapporto con ogni puledro, e assieme a Diego si occupa di domarli secondo i principi della doma dolce. I tratti peculiari della razza lipizzana, il loro portamento elegante, la resistenza al lavoro, la capacità di apprendimento e la docilità si coniugano con il valore simbolico di questi cavalli, che sono testimonianza di fratellanza e unione tra i paesi europei che si impegnano nella conservazione e valorizzazione di questa razza. I migliori tra questi cavalli andranno in forza all'arma dei carabinieri oppure verranno utilizzati per "l'attacco elegante" di carrozze di rappresentanza. La tradizione equestre, e in particolare quella dell'attacco elegante per rappresentanza, sono presenti nel territorio laziale fin dai tempi della civiltà etrusca. In particolare, proprio nei pressi della scuderia di Agostino e dell'allevamento di Alessandro, si trova il sito archeologico dell'antica città di Eretum, il cui re fu sepolto assieme ai suoi due fedeli cavalli attaccati alla carrozza. Durante la notte Sissi, una delle cavalle di Agostino, ha partorito la piccola puledra Contessa che timidamente riesce piano piano a mettersi in piedi dopo poche ora dal parto, per continuare quel lungo cammino che cavalli ed esseri umani percorrono fin dalla preistoria, in un rapporto di reciproca fiducia tra due esseri complementari.