PRODOTTI: I COLLI EUGANEI: ARQUÀ

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Daniele Cini

SD Cinematografica

26 min.

HD

C’è un angolo magico nel Veneto che non è pianura né montagna, e dove, in un paesaggio incantevole disegnato da insoliti rilievi d’origine vulcanica, s’incontrano dei borghi antichi, fra i più belli d’Italia. Sono i Colli Euganei.
Arquà, la città dove Francesco Petrarca ha passato i suoi ultimi anni di vita, sembra costruita in armonia con i suoi versi.
Intorno, il paesaggio primaverile presenta la ricchezza dei suoi prodotti: dai prati di lavanda ai piselli del famoso “risi e bisi”, fino alle giuggiole da cui si estrae uno sciroppo liquoroso che chiamano “il brodo – appunto – di giuggiole”, le botteghe e le campagne di questo parco Regionale, trasmettono la cura e la laboriosità dei suoi abitanti.
Lo si percepisce anche dalle ville sontuose circondate da spettacolari giardini, in questa terra che curiosamente, ricorda a molti – e non solo a Petrarca - la Toscana: viti mandorli e olivi, vapori e acque termali, che rammentano continuamente al viaggiatore anche l’origine vulcanica. Segni tangibili che restano nelle miniere di trachite, un marmo bicolore con cui fu pavimentata Piazza San Marco a Venezia, o nelle cave di argilla, che attraverso una fitta rete di canali arrivava fino ad Este, dove da secoli si producono raffinate ceramiche.
E attraverso la bellezza di questi manufatti, scopriamo che in questo territorio un po’ speciale, anche il lavoro ha il suo lato di poesia.