LA NOSTRA STORIA

La SD CINEMATOGRAFICA nasce nel 1961 come società di produzione televisiva. Dalla sua costituzione collabora prevalentemente con RAI e con le principali televisioni del mondo per la produzione di Film, Varieta', Documentari scientifici e culturali. Da alcuni anni ha focalizzato la sua produzione sul documentario (naturalistico, scientifico e storico) raggiungendo livelli altissimi che le hanno permesso di annoverare tra i propri clienti National Geographic Channels, Discovery Channels, TF1, ARTE, NHK, TSR, ARD/BR, PBS, ZDF oltre a RAI e Mediaset. Molti documentari hanno vinto importanti premi internazionali ai maggiori Festivals, tra cui una nomination all'Oscar, una agli Emmy ed una al Festival di Banff. Ad oggi la SD Cinematografica ha al suo attivo più di 800 ore di programmi. [abs]

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PRODUZIONE

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FORMATO

Andrea Prandstraller e Michele Barca

Venicefilm Production

52'

HD

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La storia della catastrofe del Vajont è talmente nota in Italia e nel mondo che bastano pochi dati per raccontarla. Alle 22 e 39 del 9 ottobre 1963 una frana di 250 milioni di metri cubi di terra si stacca dal monte Toc e precipita nell’invaso artificiale creato dalla diga del Vajont. La frana solleva un’onda di centinaia di metri che scavalca la diga e, nel giro di pochi minuti, si abbatte sull’abitato di Longarone situato ai piedi della diga. Il paese viene completamente distrutto. Quasi 2000 persone passano in pochi secondi dal sonno alla morte. Considerata per anni una gigantesca “catastrofe naturale”, la più grave dell’intera storia italiana, la strage del Vajont si è rivelata grazie a coraggiose inchieste giornalistiche per quello che veramente fu: il tragico epilogo di una operazione sbagliata portata avanti per anni per salvaguardare interessi economici e politici.
La grande diga, “la più grande del mondo”, ultimata nell’autunno del 1960 non avrebbe mai dovuto essere costruita sulla spalla del monte Toc, una montagna “marcia”, come ben sapevano gli abitanti della valle che infatti da tempo immemore chiamavano quella montagna Toc, pezzo.
Ma al di là delle responsabilità e degli errori, al di là del cinico calcolo economico perpetrato sulla pelle di centinaia di innocenti, della tragedia del Vajont, a quarantacinque anni di distanza restano soprattutto le immagini del dramma e le testimonianze dei pochi sopravvissuti.

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