LA NOSTRA STORIA

La SD CINEMATOGRAFICA nasce nel 1961 come società di produzione televisiva. Dalla sua costituzione collabora prevalentemente con RAI e con le principali televisioni del mondo per la produzione di Film, Varieta', Documentari scientifici e culturali. Da alcuni anni ha focalizzato la sua produzione sul documentario (naturalistico, scientifico e storico) raggiungendo livelli altissimi che le hanno permesso di annoverare tra i propri clienti National Geographic Channels, Discovery Channels, TF1, ARTE, NHK, TSR, ARD/BR, PBS, ZDF oltre a RAI e Mediaset. Molti documentari hanno vinto importanti premi internazionali ai maggiori Festivals, tra cui una nomination all'Oscar, una agli Emmy ed una al Festival di Banff. Ad oggi la SD Cinematografica ha al suo attivo più di 800 ore di programmi. [abs]

I NOSTRI CONTATTI

REGIA

PRODUZIONE

DURATA

VERSIONI

FORMATO

Lodovico Prola e Gabriele Norcia

Ditta Prola

15 minuti

SD

Negli anni sessanta è nata una scienza, chiamata prossemica, che si prefigge di studiare le modalità in cui uomini e animali gestiscono il proprio spazio personale e le misure della distanza interindividuale. Di solito la distanza varia con il variare delle dimensioni: nei fenicotteri, ad esempio è di circa 60 centimetri, il doppio di quella in uso tra i gabbiani e addirittura quattro volte quella delle rondini.
Anche tra gli esseri umani le cose non vanno molto diversamente. Le regole della prossemica sono però variabili nelle diverse culture umane. Se la distanza media umana corrisponde a circa 60 centimetri, ovvero la lunghezza di un braccio, essa è circa il doppio per gli anglosassoni e altri popoli del nord Europa, che in pubblico comunicano molto compostamente, evitando accuratamente gesti o espressioni del viso molto plateali.
Altrettanto non si può certo dire, ad esempio, per gli italiani, soprattutto quelli del sud! Tenersi per mano, baciarsi, esprimere la propria religiosità in pubblico non è ritenuto sconveniente a queste latitudini. In natura ha una grande importanza anche la distanza tra individui di specie diversa. Molti animali selvatici, facendo di necessità virtù, hanno imparato, col tempo a convivere con gli esseri umani, riducendo le tradizionali distanze di sicurezza. E' successo nelle città, am anche nei Parchi e nelle aree protette. Le distanze di fuga è diminuita perchè la vicinanza non implica più un serio rischio. Ecco che molti animali selvatici tradizionalmente schivi, come volpi, camosci, ghiandaie e altri hanno imparato che talvolta l'uomo non è una minaccia ed è possibile una convivenza pacifica.

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